Inibitori della fosfodiesterasi 4: Apremilast efficace nel trattamento della psoriasi a placche
Lo studio ESTEEM 1 ha dimostrato che Apremilast, un farmaco sperimentale ad azione inibitoria della fosfodiesterasi 4 ( PDE-4 ), è efficace nel trattamento della psoriasi, particolarmente nei pazienti non-trattati in precedenza ( naive ).
Più pazienti nel gruppo Apremilast ha raggiunto la risposta PASI 75 a 16 settimane rispetto ai pazienti assegnati al gruppo placebo ( 33.1% versus 5.3%; p inferiore 0.0001 ).
Circa il 36% dei pazienti che non avevano mai ricevuto un precedente trattamento con un farmaco biologico e il 39% di coloro che non erano mai stati trattati con una precedente terapia sistemica hanno raggiunto l’endpoint dello studio.
Hanno preso parte allo studio ESTEEM-1 844 pazienti ( età media 46 anni ) con psoriasi a placche; il trattamento ha avuto la durata di 16 settimane.
Un totale di 562 pazienti ha ricevuto 30 mg di Apremilast due volte al giorno, mentre 282 sono stati trattati con placebo.
L'endpoint primario era rappresentato da PASI-75 ( 75% di riduzione nel punteggio PASI ), PASI-50 e SPGA 0-1.
Al basale la popolazione presentava un alto indice di massa corporea ( BMI ) ad indicare obesità, alti punteggi di gravità per la psoriasi, malattia di lunga durata, e l'uso relativamente alto di precedenti terapie, tra cui gli inibitori del fattore di necrosi tumorale ( TNF ).
Un totale di 503 pazienti nel braccio Apremilast e 249 nel gruppo placebo hanno completato lo studio.
E’stata riscontrata una moderata efficacia, seppur significativa, con Apremilast a 16 settimane, rispetto al placebo ( p inferiore a 0.0001 per tutti i confronti ): PASI-75: 33.1% vs 5.3%; PASI-50: 58.7% vs 17%; SPGA 0-1: 21.7% vs 3.9%.
L'efficacia è risultata particolarmente buona nel sottogruppo di pazienti che non erano stati precedentemente trattati con terapia convenzionale o biologica ( raggiungimento di PASI-75: 38.7% e 35.8%, rispettivamente ).
Tuttavia, anche i pazienti che in precedenza avevano fallito il trattamento con anti-TNF hanno mostrato una risposta positiva; il 26.5% e il 26.9% dei pazienti ha raggiunto PASI-75 dopo essere stati trattati in precedenza, rispettivamente, con un farmaco biologico o con terapia con inibitore del TNF.
Nel complesso, la variazione percentuale media nel punteggio PASI è stata pari a una riduzione del 50% per i pazienti trattati con Apremilast, a fronte di una riduzione di circa il 20% per il gruppo trattato con placebo.
Inoltre, i pazienti trattati con Apremilast hanno presentato risultati significativamente migliori per gli endpoint secondari tra cui la qualità di vita, prurito, manifestazioni del cuoio capelluto, e malattia delle unghie.
E’ stata riscontrata una proporzione simile di eventi avversi in entrambi i gruppi, anche se la percentuale di pazienti con almeno un evento avverso è stata maggiore con Apremilast ( 69.3% vs 55.7% ).
L’incidenza di diarrea e nausea era più alta con Apremilast, rispetto al placebo. Nella maggior parte dei casi l'effetto a livello intestinale ha avuto una durata di circa 2 settimane e poi si è risolto. ( Xagena2013 )
Fonte: American Academy of Dermatology ( AAD ) Meeting, 2013
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